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Ritorno a Tocque-Ville


Non è che sia cambiata
Tocque-Ville, e non è neppure in questione che sia cambiato io, in verità. E’ che si è spento quel barlume di speranza, quella ostinata (e forse irragionevole) fiducia che una sinistra come quella che volevo potesse esistere da qualche parte, in qualche luogo fisico e non solo nella mia immaginazione. Era—e lo sapevo bene—più uno scherzo della nostalgia per la sinistra che fu, per quanto minoritaria, e una questione di puntiglio: perché lasciare il campo libero agli avversari di sempre? 
 
E’ venuto il tempo di prenderne atto: «se» esiste una sia pur piccola possibilità che qualcosa di vagamente somigliante a ciò che cercavo—purtroppo nel posto sbagliato e nel tempo sbagliato—ci sia davvero, e «se», soprattutto, può avere ancora senso cercare, allora è molto probabile che, analogamente a ciò che è già successo in America, non sia tra le file dei falsi liberals che una ricerca siffatta possa dare qualche frutto. Per questo, alla maniera di Christopher Hitchens, posso oggi dire: "So call me a neo-conservative if you must."
 
Dunque, uscito una volta, da amico, per via delle mie “ostinazioni,” ora penso sia venuto il tempo di rientrare, e di riprendere la mia ricerca—stavolta, però, nel posto giusto, nel tempo giusto—da dove l’avevo interrotta, cioè dove vivono i miei simili, in quella Città dei Liberi a far nascere la quale ho avuto il privilegio di dare un piccolo contributo.   

Categorie:blogosfera
  1. 24 Maggio, 2006 alle 18:45

    Credo che, con l’aria che si respira a sinistra, non abbiamo altra scelta.
    Ben tornato.
    Il lavoro non mancherà.

  2. 24 Maggio, 2006 alle 19:29

    Nicola, mi hai fatto venire in mente la dichiarazione (di un paio di giorni fa) della signora ex-repubblicana che aveva scelto l’altra opzione, all’incirca: “Aveva ragione Giorgio La Malfa, i repubblicani per i ds possono sopravvivere solo a patto di scomparire.” Un po’ come la “scelta” offerta alla CdL sul nome del presidente della Repubblica. Quando si dice avere l’imbarazzo della scelta …

  3. 24 Maggio, 2006 alle 19:36

    Roberto, penso che tornare a TocqueVille sia stata una buona idea, tanto che stavolta, se mi spieghi come si fa a entrare, ci vengo anch’io. Ciao.
    Walter

  4. 24 Maggio, 2006 alle 19:53

    Ops, come non detto, ho visto come si fa, è semplicissimo…

  5. 24 Maggio, 2006 alle 20:22

    mi rassicura che anche tu creda si possa essere di sinistra dentro tocqueville

    ciao,
    nullo

  6. 24 Maggio, 2006 alle 21:13

    Sto pensando anch’io che Tocque_Ville sia un posto adatto a dei riformisti …

  7. 24 Maggio, 2006 alle 21:23

    va, e allora lo vedi che c’avevamo ragione? 😉

  8. 24 Maggio, 2006 alle 21:25

    …uno non può neppure assentarsi dalla blogosfera per un po’ che, ecco, dopo aver occupato lo stato, ‘sti comunisti cercano anche di occupare TocqueVille…
    Confessa che sei un l’avanguardia di Amato, inviato per fare strada al topo per quando cadrà il governo! ;-))
    Friedrich

  9. 24 Maggio, 2006 alle 22:04

    Tanto lo sapevo che saresti tornato… ma meglio così, almeno hai potuto toccare con mano tutto e renderti conto (in fondo lo sapevi, ma era nobile e bello provarci) che solo in TV si può dar vita a qualcosa che prenda il meglio della destra e della sinistra: il liberalismo e il riformismo. Coraggio, abbiamo un sacco di lavoro da fare. E dimenticavo: bentornato.

  10. 24 Maggio, 2006 alle 22:53

    Ora che Friedrich mi ha smascherato divulgando ai quattro venti i miei piani, mi ritrovo a corto di argomenti 😉

    L’unica cosa che posso dire è che Nullo, Walter, Alan, Pensieriparole, Ispirati, hanno detto tutti cose di buon senso …

    Un caro saluto a tutti.

  11. 24 Maggio, 2006 alle 23:09

    Lacrimuccia… 🙂

    a.man.

  12. 24 Maggio, 2006 alle 23:23

    Maddai, Andrea, che non lo sai che il governo non cadrà perché la sua debolezza è la sua forza e quindi chi fa calcoli strani si illude? E poi con D’Alema come la mettiamo? E con Veltroni che non vede l’ora anche lui? Basta va, ché sennò mi vien da piangere sul serio …

  13. 24 Maggio, 2006 alle 23:32

    Ti stimo per ciò che hai scritto. GM

  14. 24 Maggio, 2006 alle 23:33

    Questa è una delle più belle notizie della giornata.
    Grazie!

    Bentornato
    Kagliostro

  15. 24 Maggio, 2006 alle 23:34

    Non ti conoscevo perchè sono ancora una ‘new entry’ di TV (oppure no?), ma da oggi ti leggerò con attenzione, visto il tuo ‘percorso formativo’….:-)))

    inyqua

  16. 24 Maggio, 2006 alle 23:55

    Bentornato.
    ciao, Abr

  17. 25 Maggio, 2006 alle 0:00

    Sono felicissimo. E’ un notizia che mi fa enormemente piacere!
    E sarò al tuo fianco nella battaglia liberale. Da destra, sia chiaro. 😉

    Domenico
    http://www.ilmegafono.net

  18. 25 Maggio, 2006 alle 0:06

    bentornato

  19. 25 Maggio, 2006 alle 0:17

    Proprio martedì avevo fatto un giro sul tuo blog dicendomi, peccato che se ne sia andato..
    Bentornato!!
    Ciao
    Pinocchio

  20. 25 Maggio, 2006 alle 2:04

    che meraviglia!
    BEN TORNATO

    KrilliX

  21. 25 Maggio, 2006 alle 2:46

    Bentornato!

  22. 25 Maggio, 2006 alle 4:56

    Lo sapevo che il tuo posto era con noi!!!!
    Un bacione dalla tua estimatrice, conservatrice doc! 🙂
    Lontana

  23. 25 Maggio, 2006 alle 8:47

    Roberto, bentornato a casa!
    Ammazzeremo il vitello grasso (che non è Ferrara e neanche Andrea Mancia).
    Sorvy

  24. 25 Maggio, 2006 alle 9:16

    welcome back, aa.

  25. anonimo
    25 Maggio, 2006 alle 9:53

    Interessante il tuo percorso, cambiare “opinione” non è da tutti.
    Bravo

    Flash

  26. 25 Maggio, 2006 alle 10:32

    Sì, vabbé… però… insomma!
    Non è che puoi venire, andare, rivenire… questo aggregatore non è un albergo!
    STO SCHERZANDO ovviamente. 😉
    Welcome back, brother!!!!!

  27. 25 Maggio, 2006 alle 10:37

    Friedrich, lascia fare le dietrologie e le teorie dei complotti a Giulietto Chiesa e Blondet. 😉
    Piuttosto, torna a bloggare, che ci manchi. Sigh! Sigh!

  28. 25 Maggio, 2006 alle 10:46

    Hai fatto bene a descrivere la tua resipiscenza come una riproduzione in formato individuale dellla strana “folgorazione” che, qua e là, ha assalito certi liberi pensatori di sinistra trasformandoli in neoconvertiti al destrismo (sia pure su posizioni laico-liberali).
    Sei una metafora vivente, Wind: bentornato!

    (anche se dalla mia blogroll, in effetti, non sei mai uscito)

    Ismael

  29. 25 Maggio, 2006 alle 10:53

    bentornato 🙂

  30. 25 Maggio, 2006 alle 14:47

    Grazie a tutti, di cuore. Se me lo avessero detto prima che il mio rientro sarebbe stato accolto cosi’ non ci avrei creduto, anche se non ho mai dubitato che i cittadini di Tocque-Ville fossero “speciali.” Sono contento di essere di nuovo tra voi. E a voi dico, con le parole di una celebre canzone di un po’ di anni fa:
    It’s good to touch the green, green grass of home.

  31. 25 Maggio, 2006 alle 14:53

    Grande wind! Bentornato!

  32. 25 Maggio, 2006 alle 16:14

    Ma perché? Prima dov’eri?
    Pensavi davvero che l’Unione (quella di Prodi) facesse la forza?
    Mi sa che fa solo l’arroganza.

    Nessie

  33. 25 Maggio, 2006 alle 16:52

    Se la sinistra che cerchi è moderna occidentale, qui sei in un posto migliore che in qualsiasi altro. Soprattutto se, come sembra, te la senti di ragionare con la tua testa. Te lo dice uno di destra, che sta facendo anche lui le sue belle ricerche. In bocca al lupo.

  34. 25 Maggio, 2006 alle 18:24
  35. 25 Maggio, 2006 alle 20:41

    Ottima decisione, bentornato 🙂

  36. 25 Maggio, 2006 alle 20:57

    😀

  37. 25 Maggio, 2006 alle 21:50

    forse il rientro non è stato ben inteso:è che a noi sta CDL e sta Unione non ci stanno affatto bene,mancano di corretta interpretazione dei tempi attuali e cioè di un vero riformismo,di un vero radicalismo (il rivloluzionario Berlusconi per 5 anni ingabbiato) e quindi meglio Smirne che Babilonia,vero Wind ?

  38. 26 Maggio, 2006 alle 10:41

    Non me l’aspettavo, a differenza di tutti gli altri, ma avrei dovuto, visti i tuoi ultimi post. Questa sì che è una notizia.

    Francesco

  39. 26 Maggio, 2006 alle 11:40

    Ecco, Rob, ci mancava Giulietto Chiesa a dirci che le Twin Towers sono crollate causa “demolizione controllata”. Stiamo sereni, dai, siamo in buone mani.
    ernie

  40. 26 Maggio, 2006 alle 17:10

    no comment

  41. 26 Maggio, 2006 alle 17:54

    Il fatto che Giulietto Chiesa abbia utilizzato il blog del grillo sparlante per divulgare le sue “rivelazioni” dice già qualcosa.

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